Gli impianti di messa a terra ed i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche sono sistemi installati al fine di garantire l’incolumità degli utenti di uno stabile, condominio o azienda.
Una giusta progettazione dell’impianto elettrico protegge persone e cose dal rischio di fulminazione atmosferica ed elettrocuzione.
Il D.P.R. n° 462 del 2001, impone alla proprietà di verificare lo stato di funzionamento ed il relativo livello di manutenzione, attraverso le Verifiche Periodiche di Messa a terra, effettuate da personale altamente specializzato e abilitato.
Le Verifiche Straordinarie inoltre possono essere effettuate su richiesta della proprietà, in caso di malfunzionamento, modifica strutturale, o ripristino delle condizioni di sicurezza in seguito ad esito negativo di una Verifica Periodica.
Con la pubblicazione del decreto milleproroghe del 31/12/2019 sono state introdotte importanti modifiche relative al D.P.R. 462/01.
L’articolo 36 “Informatizzazione INAIL” del Dl 162/2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2019, va a modificare il dpr 462/01 per le verifiche degli impianti di messa a terra degli impianti elettrici, introducendo il nuovo articolo 7-bis che recita:
- I datori di lavoro dovranno trasmettere il nominativo dell’Organismo Incaricato ad eseguire le verifiche degli impianti elettrici (di terra, scariche atmosferiche ed in ambiente a rischio esplosione) attraverso il sistema informativo CIVA dell’INAIL.
- Il costo della verifica è individuato dal decreto del presidente dell’ISPESL del 7 luglio 2005 che trovate in allegato, calcolato sulla potenza dell’impianto elettrico o sul tempo dedicato per la verifica in caso di impianto ATEX. Non ci sono scontistiche (tariffario ministeriale imposto da decreto). Gli Organismi dovranno poi versare ad INAIL il 5% della tariffa delle verifiche effettuate.